Pionca è pronta per la nuova materna, ma senza il nido integrato
E’ stato presentato in chiesa, di fronte ad un centinaio di parrocchiani, il piano economico per la realizzazione della nuova Scuola per l’Infanzia.
Accantonata, almeno momentaneamente, la realizzazione del nido integrato, il nuovo progetto prevede una spesa complessiva di un milione e quattrocentomila euro, trecentomila euro in meno rispetto a quanto preventivato lo scorso marzo.
Il nuovo asilo potrà contenere 108 bambini in 4 sezioni, su una superfice complessiva di 1050 metri quadrati.
Oltre alla inevitabile necessità di ridurre i costi di realizzazione, don Cornelio ha spiegato che la scelta di rinunciare al nido è frutto anche della constatazione delle difficoltà incontrate da altre parrocchie della diocesi nel gestire tali strutturre, che necessitano di personale specializzato e di investimenti importanti.
Se saranno confermati i termini dell’accordo con il Comune per la vendita della vecchia Scuola Materna e del terreno sulla quale insiste, che dovrebbe garantire un ingresso nelle casse della parrocchia di un milione e centomila euro, il nuovo piano economico apparirebbe sostenibile, seppur con qualche sacrificio.
Infatti la corresponsione della somma a trances successive rende comunque necessario ricorrere ad un prestito ponte per coprire la spesa dei 600 mila euro che il Comune erogherà soltanto dopo l’ottenimento dell’agibilità per il nuovo asilo.
Il piano presentato dal geometra Levorato prevede un mutuo decennale per una cifra complessiva pari a 274 mila euro (comprensiva anche degli interessi che matureranno per il prestito ponte).
Dunque, 33 mila euro all’anno per i prossimi 10 anni, prevedendo anche 50 mila euro di offerte da parte de parrocchiani in due anni, dovrebbero permettere a Pionca di realizzare la nuova Scuola per l’Infanzia.
In realtà, niente di nuovo per chi ha seguito la vicenda finora.
Già lo scorso agosto don Giuseppe ed il consiglio pastorale erano giunti alla decisione di rinunciare al nido integrato pur di riuscire a realizzare l’opera. E’ evidente che questa sia l’unica strada percorribile, mancando le fonti di finanziamento necessarie per costruire una struttura più completa. Fermo restando che, se ce ne sarà la possibilità, il nido potrà essere integrato negli anni a venire.
La partecipazione attiva dell’assemblea alla discussione non è mancata, contro le previsioni dei “maestri di sospetto” (come li ha definiti don Cornelio nel suo discorso introduttivo) ovvero coloro i quali sostenevano che la scelta di organizzare l’incontro in chiesa avrebbe limitato il confronto.
Più volte è stata sottolineato dai partecipanti il disagio di non avere risposte precise in merito al futuro della parrocchia di Pionca, in particolare per quanto riguarda la nomina del nuovo parroco ed il protrarsi dell’attuale situazione transitoria.
Sul fronte del nuovo campo di calcio, don Cornelio ha riferito di aver ricevuto da parte del Comune la disponibilità (per ora solo verbale, è bene precisarlo) a realizzare gli spogliatoi per il nuovo campo sportivo, ma purtroppo su questo altrettanto importante punto ulteriori novità, per ora, non ce ne sono.
Come ho sentito dire da alcuni saggi parrocchiani…noi a Pionca ci sappiamo arrangiare da soli. E purtroppo è così.
Pieno rispetto per Don Roberto.
Ma è vero che per far partire una nava ci vuole un capitano.
A questo punto non ci resta noi famiglie di pionca fare Parrocchia. Ci auguriamo che ognuno possa donare una goccia per poter creare un oceano di solidarietà/aiuti per realizare questo progetto e in futuro anche altro.
Barbara